Home » Progetti interni » Progetto Galilei 2016/17

Progetto Galilei 2016/17

L’azione del progetto Galilei si colloca in un contesto di utilizzazione delle metodologie didattiche di tipo laboratoriale e di indagine sperimentale (inquiry) anche mediante le nuove tecnologie.
Bisogni rilevati: l’iniziativa è scaturita in maniera spontanea da parte di alcuni alunni del triennio che hanno manifestato un interesse per l’approfondimento delle tematiche di fisica del IV e V anno e per attività prevalentemente laboratoriali.
Motivazioni e finalità: arricchire l’offerta formativa nell’ambito delle discipline di indirizzo del liceo scientifico, sviluppare competenze in una prospettiva utile anche alla seconda prova scritta di fisica dell’Esame di stato.

FASI e AZIONI

1) Introduzione alle tematiche.

2) Realizzazione degli esperimenti.

3) Elaborazione dei risultati ed esposizione da parte degli studenti.
Si propongono una serie di attività sperimentali finalizzate ciascuna allo studio di un fenomeno particolare generalmente non affrontato in modo approfondito da un punto di vista sperimentale nel curricolo di base e alle relative misure di grandezze fisiche.
Ciascuna attività prevede una fase di assemblaggio dell’apparato sperimentale con le strumentazioni presenti in laboratorio oppure di progettazione e realizzazione dell’apparato ove questo non sia disponibile nel laboratorio della scuola, procurando i dispositivi necessari con acquisti di modesta entità.
Uno degli obiettivi principali è di far svolgere ai partecipanti una attività di studio e progettazione dell’esperimento indagando sui limiti e la fattibilità dello stesso, evitando di utilizzare apparati già pronti del tipo per così dire “chiavi in mano”.
Alcune possibili attività realizzabili:
– Misura delle velocità della luce con il metodo del tempo di volo di un impulso laser
– Misure di spettri ottici e videoanalisi con il software Tracker
– Misure del campo magnetico generato da bobine percorse da corrente con sonda a effetto Hall e microcontrollore Arduino.
– Osservazione delle tracce di particelle ionizzanti in una camera a nebbia (autocostruita) in presenza di campo magnetico e stima della velocità e del rapporto carica/massa mediante la videoanalisi con il software Tracker.
– Costruzione di un rivelatore di raggi cosmici con tubi Geiger


METODOLOGIA: attività di cooperative learning, Inquiry Based Learning
TEMPI: 2 ore settimanali per un totale di 36 ore
RISORSE STRUMENTALI: laboratorio di fisica e materiali di consumo acquistati ad hoc.

Referente del progetto: prof. Giulio Sinno